Ci Sara’ Davvero La Fine Del Mondo?

Udite, udite mancano solo 350 giorni alla fine di questo bel Pianeta e di come lo conosciamo oggi. Finalmente sembra che noi esseri umani non siamo gli unici colpevoli di questa enorme catastrofe. Anno 2012, questo sconosciuto incubo.  Tra miti, credenze, esoterismo, magia, extrasensoriale e riti di vario genere, la fine del Globo è già stata predetta diverse volte, in diverse epoche, da personaggi eclettici, popoli ancestrali e innumerevoli santoni. Le profezie che tutto questo(allargando le braccia in senso ampio e rotatorio, con sguardo sconfitto?), così come lo conosciamo, avrà termine, tra paura, morte e dolore, rappresenta il sogno di un uomo scontento, che prova a gettare panico tra i comuni mortali, per abbracciarne il controllo, ma stavolta non si tratta solo di questo. I Maya, antica civiltà sudamericana, predicono una serie di catastrofi naturali e umane prima del 2012. In effetti da dieci anni, la Terra, ha conosciuto un numero significativo di sismi, tsunami e di altre tragedie. Senza contare poi, le conseguenze del riscaldamento climatico e le guerre. L’accumulo di disgrazie accadute durante il primo decennio del 2000 annunciano il disastro totale che avrà, come suo epilogo, la fine dei tempi? Secondo i Maya, noi stiamo vivendo nel quinto mondo o Sole. Finendo questo periodo, così come sono terminati i precedenti, si potranno verificare cataclismi planetari. Il 21 Dicembre 2012, che segna la fine del loro calendario, ovvero il completamento del quinto mondo, si preannuncia con una serie di terribili eventi, che vanno dai tremiti della terra alla distruzione ambientale, passando per il caos sociale. Per Carlos Barrios, storico e antropologo guatemalteco, il calendario Maya segnala che noi stiamo vivendo un periodo di transizione che è cominciato nel 1987. E ciò significherebbe, non la fine del mondo, ma il completamento d’un mondo per i Maya. Barrios ha studiato il calendario presso una vecchia tribù Maya del Guatemala, (Mams), ed ha interrogato più di seicento persone per decifrarlo. Potrà accadere di tutto, grandi mutazioni e variazioni energetiche. Secondo la giornalista Silvie Simon, questo periodo transitorio corrisponde alla scomparsa progressiva del mondo materialista. La società continuerà ma in altro modo rispetto a quello consueto. A partire da quella data avremo l’opportunità di essere più sensibili e attenti ai problemi umani. Il riallineamento polare con il centro della nostra galassia segnerà la fine di questo periodo e l’inizio della rinascita che condurrebbe ad una nuova era di saggezza. Ma i Maya non sono stati i soli a presagire la fine di un ciclo nel 2012, anche gli Hopis e gli Irochesi e perfino i cavalieri templari nella figura di Jehan de Vézelay, preconizzano una “sacra sollevazione”. Ogni anno, a novembre, gli Hopi eseguono una cerimonia chiamata wuwuchim, in una grotta sotterranea chiamata kiva, dove inscenano il processo della nascita e durante la quale “gli iniziati sperimentano una rinascita spirituale”. Nel pavimento del kiva c’è un foro che simboleggia la precedente emersione nel Quarto Mondo. Una scala che conduce all’esterno del kiva rappresenta la prossima transizione tra il Quarto e il Quinto Mondo. Il rito comprende una cerimonia del Nuovo Fuoco e culmina a mezzanotte, con la costellazione delle Pleiadi alta nel cielo. La cerimonia è un derivato diretto della cerimonia del Nuovo Fuoco dei Toltechi (e poi degli Aztechi). Il 2012 corrisponde quindi all’inizio di un’età dell’oro chiamata Taripay pacha, in cui verrà l’unificazione del mondo superiore, del mondo inferiore e del mondo di tutti i giorni. Il termine pacha equivale a quello di Pachamama, il nome della madre terra. Secondo i Q’eros, Taripay pacha sarà “l’epoca in cui ci ritroveremo di nuovo”. Willaru Huayta, un messaggero spirituale dei Quechua del Perù, sostiene che nel 2013 un grande asteroide magnetico passerà vicino alla Terra e solo chi avrà vinto il proprio ego potrà sopravvivere. Questa versione più catastrofica riecheggia nelle parole dello sciamano zulù Credo Muttwa, secondo cui nell’anno del toro rosso (2012) ritornerà una stella con una lunga coda, chiamata Mu-sho-sho-no-no. L’ultimo suo passaggio provocò un diluvio e rovesciò il mondo, così che il sole “sorgeva a sud e calava a nord”. Per gli Irochesi dell’America del Nord, la fine sarà vicina quando le piante inizieranno a deperire, le acque diventeranno non potabili e il suolo non sarà più fertile. Nel 1799, in un’epoca in cui sono stati privati delle loro terre, Ganyahdiyok, uno dei loro profeti, ebbe una visione di futuri rischi ecologici. Un grande vento, così dice, spazzerà la terra e la pulirà per portarla al suo stato originale. Edgar Cayce, celebre medico-guaritore americano ha datato una catastrofe della Terra intorno al 2012. Conosciuto sotto il nome di profeta addormentato, l’uomo dettava le sue previsioni e i suoi trattamenti medici in stato di trance. Al suo risveglio, non conservava alcuna memoria di ciò che aveva detto. Fra le sue profezie, avrebbe annunciato il crollo di Wall Street, che si è verificato nel 1929. La maggior parte delle altre visioni di Cayce evocava cataclismi naturali che si sarebbero verificati intorno all’anno 2000. Nel 1929, rivelò:” Da qui a cento anni circa, una serie di terremoti in Giappone modificheranno la geografia dell’Europa, si alzerà l’oceano, nella regione delle Azzorre, e le rovine di Atlantide saranno scoperte ed esplorate”. Nel 1936, si vide lui stesso resuscitare nel 2100, sorvolando gli Stati Uniti ad una velocità supersonica per atterrare nella città di New York devastata. Nel suo libro di profezie, Jean de Vézelay prevede l’Apocalisse all’inizio del terzo millennio. Verso il 1099, questo cavaliere Templare, chiamato anche Jean di Gerusalemme, elabora un ritratto estremamente preciso della società attuale e del nostro pianeta. Predice che si verificherà la catastrofe mille anni dopo l’anno mille. « Quando comincerà l’anno mille che verrà dopo l’anno mille, la terra sarà nuda e sterile, l’aria diventerà bollente e l’acqua sarà fetida, la vita si appassirà poiché l’uomo esaurirà la ricchezza del mondo.[…] Quando comincerà l’anno mille che viene dopo il mille, le malattie dell’acqua, del cielo e della terra colpiranno l’uomo e lo minacceranno. Avrà timore del suo futuro ma sarà troppo tardi per porre rimedio. […] La terra tremerà in molti luoghi e le città crolleranno. Le metropoli e le rive saranno seppellite e i continenti spariranno». Le Georgia Guidestones sono uno dei monumenti più discussi ed enigmatici della storia moderna. E’ composto da 6 pietre di granito, alcune delle quali riportano un messaggio che indica 10 consigli, in otto lingue moderne e 4 antiche, su come l’umanità debba sopravvivere dopo un’apocalisse. Considerata la Stonenghe Americana, le Georgia Guidestone (che tradotto significa “Le Pietre Guida della Georgia”) si trovano nella Contea di Elbert, in Georgia, USA. Il monumento è alto circa 6 metri, per un peso complessivo di oltre 100 tonnellate, ed è strutturato in questo modo: una pietra sta al centro, come un pilastro, e quattro le “ruotano” attorno, allineate astronomicamente. Una pietra è invece posta sulla cima, poggiando sul pilastro centrale e sulle 4 pietre a raggiera. un giorno di giugno 1979, un uomo che si fece chiamare Robert C. Christian entrò negli uffici della Elberton Granite Finishing, un’azienda che lavora il granito, dicendo di rappresentare un “piccolo gruppo di leali americani” che stavano pianificando l’installazione di un complesso di pietra insolitamente grande. Elberton, sede della Elberton Granite Finishing, è conosciuta come la capitale mondiale del granito, dato che pare che le cave locali producano il miglior granito del mondo. Non appena Christian iniziò a descrivere l’opera che voleva commissionare alla Elberton Granite, Joe Fendley, presidente della compagnia, sgranò gli occhi e si mise ad ascoltare: non solo quell’uomo stava chiedendo delle pietre più grandi di qualunque altra mai estratta nella contea, ma voleva tagliarle, levigarle, ed assemblarle in una sorta di enorme meccanismo astronomico. Alla richiesta di un perchè, Christian spiegò che la struttura sarebbe servita da bussola, calendario ed orologio, e che avrebbe riportato una serie di linee guida in otto differenti linguaggi. Sarebbe stata in grado di resistere a quasi tutti gli eventi catastrofici, in modo tale che gli individui che sarebbero sopravvissuti avrebbero avuto una guida per ristabilire al meglio la civiltà. Fendley tentò di scoraggiare l’uomo, dicendo che ci sarebbe voluto tempo e molto, molto denaro. Ma l’uomo si limitò a chiedere quanto tempo sarebbe stato necessario. Christian poi rivelò che il suo nome era in realtà uno pseudonimo, e che il gruppo dietro al progetto aveva pianificato l’opera da almeno 20 anni, volendo però rimanere anonimo per sempre. Tant’è che il pagamento dell’opera avvenne attraverso il trasferimento di fondi da differenti banche, con l’intento (dichiarato) di far rimanere anonimi i finanziatori del monumento. Lanciato sul mercato nel 1997 da due americani, George Ure, un analista finanziario, e Cliff High, un programmatore finanziario, il software visionario è stato concepito all’inizio per prevedere i mercati in borsa. Instancabilmente, migliaia di micro-robot sondano il web alla ricerca d’informazioni. Alcune settimane prima dell’ 11 settembre 2001, i programmatori sono messi in allarme dal software a causa di un possibile evento tragico per gli americani. Da quel giorno il software visionario avrebbe predetto l’interruzione di corrente sulla costa degli Stati Uniti nel 2003, lo tsunami del dicembre 2004 ed i danni dell’ uragano Katrina nel 2005. L’ultima relazione del software, datata gennaio 2011, evoca per il 2012 un’energia sconosciuta che arriverà improvvisamente dallo spazio. Volete sopravvivere alla fine del mondo? Rifugiatevi a Bugarach. I bene informati dicono che questo piccolo paesino abbarbicato tra le montagne della Francia sudorientale sarà risparmiato dall’Apocalisse. Tuttavia, le ragioni per cui Bugarach dovrebbe scampare alla fine del mondo non sono ben chiare. La corrente di pensiero più “scientifica” sostiene che dal Pech, la montagna che sovrasta il paese, si sprigiona un anomalo magnetismo che, addirittura, impedirebbe il sorvolo aereo (fatto smentito dall’Aviazione Civile). Non si capisce tuttavia come le insolite caratteristiche magnetiche di questa cima alta 1231 metri riuscirebbero a preservare Bugarach dalla distruzione. Per i sostenitori della teoria aliena, invece, il Pech altro non sarebbe che una base extraterrestre dove sono parcheggiati da tempi immemori degli UFO o dove, comunque, potrebbero atterrare per soccorrere la popolazione dalla distruzione della Terra. Quindi una struttura a elevata tecnologia celata agli occhi degli uomini, un po’ come in Goldrake. I mistici, da parte loro, sono in difficoltà e in aperto conflitto interno, perché ci sarebbe la corsa a individuare nel Pech, di volta in volta, il sepolcro di Cristo, la tomba di Maria Maddalena, l’Arca dell’Alleanza e, addirittura, il tesoro dei Templari, che però gli abitanti della vicina Rennes-le-Chateau rivendicano con autorevolezza. Infine pochi, ma comunque presenti, sono convinti che da Bugarach si accederebbe alla “quinta dimensione”. Qualunque sia la verità, se una verità si cela tra tutte queste credenze, Bugarach oggi è un grazioso paesino di montagna dove i prezzi dei terreni edificabili e delle case sono improvvisamente schizzati alle stelle e il turismo è diventato un affare da viaggio organizzato. Una notorietà che un po’ preoccupa il pragmatico sindaco del paese, Jean-Pierre Delord: “per il dicembre del ‘12 potrebbero arrivare 10 mila persone. Ma qui ci sono in tutto 30 posti letto”. Insomma, se Bugarach si salverà dalla fine del mondo, non è detto che riesca a uscire indenne dall’apocalittica invasione di turisti, curiosi e creduloni che arriveranno da ogni angolo del pianeta. Esistono altri luoghi come il Doomsday Titanik buncher in Germania, o il Cheyenenne Mountain nel Colorado(USA), o ancora una vecchia fortezza Maya dello Yucatán di nome “La de los Aguilas” dove circa 38 nuclei familiari hanno eretto ville e fortificazioni dove potersi salvare. In California a soli 50.000 dollari una società propone hotel di lusso sotterranei con sconti per i minori di 16 anni fino al 50%, con ambienti autosufficienti per un soggiorno “apocalittico”. In Svizzera i rifugi antinucleari sono quasi un obbligo per la popolazione delle zone altamente abitate e molti privati dispongono di un riparo sotto la loro casa completi di vivande per circa un anno. Noi possiamo sempre rifugiarci nei cunicoli che si snodano sotto i nostri piedi, infatti sotto la città di Catania, che immaginiamo solidamente appoggiata su una robusta base di lava, si aprono cavità naturali e artificiali da brivido. All’interno del terreno, composto non solo di roccia ma anche di sabbia e argilla, vi sono numerose gallerie, lunghe chilometri pozzi, vasti ipogei, vasche, corsi d’acqua. Quando comincerà l’anno mille che verrà dopo l’anno mille, la terra sarà nuda e sterile, l’aria diventerà bollente e l’acqua sarà fetida, la vita si appassirà poiché l’uomo esaurirà la ricchezza del mondo